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Guarire è un po’ morire

di Adielle
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Pubblicato il 26/11/2018 02:44:21

 

Abbaia, ringhia, sbranali tutti cane,

l'unico sulla faccia della terra che mi voglia un po' di bene

eppure io a questo pianeta cos'ho fatto che non abbia fatto

ciascuno di voi almeno una volta? Ma cosa conta se l'interessante

è che portiate le ghiande a casa?  No, non io

si schermisce il dieci in condotta o il figlio della serva

o la bestia inconsulta. Parla Cristo! Stai zitto Cristo!

I patti vanno rispettati!  I supermercati svuotati e i santi lodati.

Chi ti crede non ti crede e intanto mente sapendo di mentire.

Che dolce morire il lento sipario delle vene!

A quante gole farebbe gola un mio morire!

Eppure nella natura sverginata un rivolo sottile ancora mi abbevera.

Non sono forse io una donna violentata, un frocio, un negro?

Ma meno valgo, perchè ho coscienza primordiale, selvaggia,

quintessenza della belva nella steppa, sedotta e abbandonata 

da una dea che si nega, non mi allatta al seno.

Se anche mia madre ha venduto l'anima al diavolo 

cosa vuoi che impedisca a tutti gli altri di farmi a brani?

Senza, senza anche la presenza di un'assenza, vuoto, svuotato di senso,

dissemino di tracce questo arido terreno, perchè mi trovi

colei che non m'ha mai perduto.  Ma dissoda altre ghirlande,

perdutamente, lei, con sintesi di comodo e gesti traslucidi.

Che la mia sola sostanza, ancora di salvezza e veliero

sia questo scrivere tormentato? Cavità da cui cavo rotte d'abbandono.

Fanno leva sui sensi di colpa gli assassini seriali dell'anima!

Hanno imparato la lezione, si sono calati nel ruolo alla perfezione.

E nessuno è immune da colpe. 

La memoria, la mia memoria sconsacrata!

Hanno commesso talmente tanti reati nei miei confronti

e di natura così abominevole che adesso

non possono fare altro che mentire!

Alla fine conviene loro che non esista alcun dio.

Altrimenti varrebbe per punirli. (per chi era in cerca di maledizioni)

Ma state tranquilli dio è morto e voi ne siete gli assassini.

Tanto queste sono solo le farneticazioni di un pazzo

che domani qualche altro bagno di sangue basterà a cancellare.

Avete dato nuove sfumature al significato di tortura, di omertà,

di complotto e forse ci conviene far finta di aver immaginato tutto.

Ma dentro, nel buio cenacolo dei nostri cuori apparecchiati, ognuna sa

cos'ha fatto e cosa non ha fatto.

Io per me ho coda da topo e orecchie d'asino,

alla mia mensa  conto le briciole. 

Com'è possibile guarire se un'intera comunità ti rema contro?                

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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