Pubblicato il 03/01/2014 04:04:26
È quasi l'ora che sei entrata nel silenzio, madre - quello che di poco precede il duro letto e i fiori senza vita nel tempo tuo di marmo. In fuga per la vita ti restavo accanto - anticipavo addii con la vergogna dentro. Inutilmente. Nessuno a offrire un varco al tuo respiro fermo - tradito dietro al buio prima che cantasse il gallo. Così rimango sveglia - non mi chiamerai - non chiami più nessuno tu, con il vestito lilla già pronta per partire - un viaggio dove è quieta la tua mano - sempre quieta - muta a ogni saluto. Così rimango sveglia - non ritornerai - l'aria della notte sale e scende ignara come una preghiera nel mio torace vuoto, sola come il fumo in una chiesa sconsacrata - nero crocifisso dove ardeva il Salvatore.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 24 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore cristina bizzarri, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|