MARCEL PROUST:
ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO
Recherche perenne, ché per sempre s'erse
nelle Lettere eterne, e fe' vedere,
nel genere "je pense" bellezze vere;
sette me gemme: dense, eteree, terse.
Nelle tendenze tenere e perverse,
e nelle cene ch'ebbe, e nelle sere
delle presgresse feste, e nell'etére,
nell'essere decrebbe: è Temps che perse;
nel precedente sé, nel sé presente,
le referenze eterne cerner deve:
pene e speme del teste senescente,
mentre mette le crépes nel tè che beve...
Gente bene, jet-set, plebe emergente
mesce testé: né celere, né breve...
G.Varaldo - All'alba Shahrazad andrà ammazzata, Vallardi 1993
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