La tua vita e ciò che sei stata
sembrano essere cancellati,
i tuoi oggetti che tanto amavi
hanno ora un posto nuovo,
in case diverse dalla tua.
Ma è questa la vita?
vivere giorno dopo giorno,
amare, sacrificarsi, gioire,
e poi sparire in un solo istante?
Sì, è così,
lo dicevi anche tu,
solo a una cosa non c’è rimedio
ed è la morte.
Ti ha portato via senza pietà,
non commuovendosi
alle mie lacrime,
alla tua debole resistenza.
Le tue parole echeggiano
e sono vive ancora in me,
uniche a colorare la dolenza
della tua assenza.
Ti raffiguro nella mente,
le tue sembianze
intatte davanti a me.
Sorrido ai tuoi occhi,
al tuo languido sorriso,
ma se mi vedessi peneresti,
sono così debole
di fronte a questo dolore..
albero nudo senza radici.
Triste presagio
quando avvertivo in te
quell’ inquietudine,
negli occhi che da tempo
esprimevano distacco,
separazione.
Non riuscivo a sostenere
quello sguardo.
Avevo già compreso,
anche io.
1 settembre 2013
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