Pubblicato il 02/11/2013 12:11:44
Sono stanca di voci che non hanno pace. E tra i cipressi schietti anche il mio credo è fiacco. Poi mi viene incontro una madre, tiene in braccio un bambino. E, allora, in quel vocìo io vivo e muoio, a ogni verso del giorno. Di te, che moristi a primavera con le finestre socchiuse. Dei tuoi capelli rimane l'odore desto del mare.
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