"E come a li orbi non approda il sole,
così a l'ombre quivi, ond'io parlo ora,
luce del ciel di se largir non vole."
Purgatorio (XIII, 67-69)
Halloween contro Ognissanti.
La notte del 31 ottobre si festeggia Halloween, mentre il giorno del 1° novembre si festeggia Ognissanti. Quella di Halloween è la festa pagana della tenebra e della morte. Che si contrappone a quella di Ognissanti, la festa cristiana della luce e della vita. La prima sta sempre più oscurando la seconda, con l'intento di soppiantarla del tutto. Di trasformare la grandezza e la bellezza del dono della vita, che ha un senso e una meta, in una edonistica carnevalata, finita la quale non c'è che il nulla.
Questo è solamente un esempio emblematico di ciò che sta avvenendo nella società occidentale, in questo tempo sempre più tenebroso, sempre più paganizzato e scristianizzato. È un esempio della lotta tra luce e tenebra. E ora quest'ultima sta prevalendo. A tal punto da non far più discernere il bene dal male, tanto da far scambiare l'uno per l'altro. Tanto che ora i delitti sono diritti, l'immoralità è libertà, la via verso l'abisso è progresso.
In questa lotta, una cosa che amareggia, è il fatto che molti di coloro che devono essere i portatori di luce, i cristiani, sono invece diventati più o meno propagatori di tenebra. Trascinati dalla corrente conformistica del mondo, dalle sue mode e ideologie, anch'essi contribuiscono a portare oscurità, invece di essere cristofori. Molti figli della luce sono divenuti figli della tenebra.
In questo tempo di estesa apostasia, di catastrofi e di guerre, descritto dal libro profetico dell'Apocalisse (Rivelazione), per completare il quadro manca soltanto la manifestazione dell'Anticristo.
Che è già tra noi.
Maranatha!
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