Ciao fratello,
sono ritornato e ti ho visto
al tuo confine.
E mai avrei pensato
che il confine dell’uomo
fosse così profondo.
Ti ho riconosciuto,
perché ancora sei parola,
tra le ombre della tua stanza;
perché ancora respiri il mondo
che quasi si dirada
oltre il velo della finestra.
Ciao amico,
senza gloria e giustizia,
senza catene e bugie;
rimani immobile come l’aria
che adesso ci separa
e non dà speranza.
Ma io ti conosco
perché ancora e sempre
sarai memoria dei nostri tempi,
e mai avrei pensato
di salutarti e uscire
senza un arrivederci.
Ciao fratello,
lo so, noi siamo gente strana
e non abbiamo promesse da fare;
nessun appuntamento da rispettare,
nessuna pietra da innalzare,
solo un saluto, e uno sguardo,
per ricordare.
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