ALLA PERA
Forse perché delle muliebri forme
tu sei l'imago, a me sì dolce vieni
o pera! E quando ti palpeggian torme
di donne ai banchi o gli uomini un po’ ameni,
e quando dal frondoso albero informe,
tenera e grande entro mia mano freni,
sempre scendi invocata, e poi l’enorme
via del palato ingordamente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su tracce,
che vanno all’eros puro; e intanto strugge
questa mia voglia, e van con lei le cacce
delle brame onde meco il pene rugge;
e mentre io mordo la mia pera, facce
prende il porco maial, ch'entro mi sugge.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorena Turri, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.