Pubblicato il 31/07/2009 00:57:00
Nel ciclo di presentazione delle riviste italiane di letteratura, non poteva certo mancare “Il Foglio Clandestino”, rivista che ha risolto il proverbiale ritardo di pubblicazione delle riviste letterarie semplicemente guardando in faccia il problema e definendosi “Aperiodico ad Apparizione Aleatoria”, niente di meglio per attirare attenzione, delineando un carattere editoriale non ben racchiudibile entro schemi, sia temporali che, soprattutto, culturali, la rivista è caratterizzata da una piacevole libertà d’azione, lodevolmente diretta, con giusto carisma, da Gilberto Gavioli, che anche dirige la casa editrice “Edizioni del Foglio Clandestino”; una delle poche case editrici della piccola editoria che effettua l’editing dei testi che pubblica, garantendo la qualità degli stessi. Naturalmente il riferimento al proverbiale ritardo di pubblicazione delle riviste, in questo caso, vuole essere soltanto una piccola amichevole burla, sappiamo bene, lo leggiamo in “Afildipenna” nel precedente numero 65 della rivista che la scelta di aperiodicità è una scelta ben precisa dell’editore, rimandiamo a tale numero per un approfondimento sul tema.
Ma per delineare qui i tratti della rivista, riportiamo un breve estratto dal sito dell’editore: “Le edizioni del Foglio Clandestino nascono nel 2005 come sviluppo, quasi inevitabile, dell’esperienza quindicinale dell’omonima pubblicazione, che si occupa di poesia, traduzione e narrativa breve. Inizialmente in veste di ‘fanzine’ [rivista appassionata/amatoriale] underground, gratfettata semplicemente, oggi il formato è quello di un agile libretto in brossura. La scelta di essere un aperiodico controculturale non è mutata, medesima è la spinta che anima ciascun numero. La pubblicazione scaturiva, nel 1993, dalla passione per la letteratura, la scrittura e con un profondo desiderio di condividerla; la volontà è quella di avvicinare, leggere e diffondere poeti e narratori sconosciuti, riscoprire autori dimenticati, riportare la poesia verso i lettori, puntando sulla forza del testo.” E in effetti due sono le caratteristiche rilevanti di questa rivista, è controculturale, vi si trovano contenuti di spessore, imbastiti in una cornice di autonomia culturale; La rivista è godibile in tutte le sue parti. Interessante e apprezzabile la “Piccola antologia” proposta in cui trovano spazio nuove voci; ci piace riportare la poesia di Alessio Pardi di Viareggio: “Che una banda di grigio cerchi stanza / dove l’azzurro ha ragioni di spazio / la lice immobile e bianca di luglio. / - vedi allora siamo stati bambini / nel modo giusto, giusta la maniera / di trattenere l’amore-speranza / come si trattiene un pugno di sabbia // perché il vento non conti più niente”. Inoltre “Tra gli scaffali” troviamo il poeta Ferruccio Benzoni a cura di Davide Argnani e testi di Carlo Michelstaedter, filosofo, poeta e artista Goriziano, a cura di Ivan Pozzoni. In “A fil di penna” interessanti gli interventi di Franco Romanò “Etica della scrittura nella società narcisistica” e, di Raffaello Bisso, “La libertà di espressione? Tenetevela!”, breve articolo che termina con una provocazione non da poco: “[…] Qualcuno reagisce all’idea che la libertà di espressione possa essere impedita o bloccata da una legge. Io reagisco, e male, all’idea che questa libertà possa essere ‘garantita’ per legge”, per la cui piena comprensione nell’idea dell’autore, invito a leggere l’articolo per esteso sulla rivista (pag. 7). Importanti le traduzioni, tra cui quella di René Char ad opera di Pasko Simone, tratta da “Sulla poesia”, eccone un brevissimo estratto: “[…] Non si può cominciare un poema senza una briciola di errore su di sé e sul mondo, senza una pagliuzza d’innocenza nelle prime parole. […]”. E poi traduzioni del poeta argentino Julio Cortàzar a opera di Gianni Toti. Inoltre una bella lettera di Van Gogh al fratello Theo.
Per concludere ci pare che una rivista di tale fatta e autonomia debba continuare ad esistere, è noto l’impegno che richiede mantenere una rivista, e mantenerla ad un buon livello qualitativo, una rivista si regge soprattutto sui lettori che apprezzandola la sostengono, ed è anche noto il ruolo importante che le riviste coprono nel sostenere e nel sviluppare la cultura di un paese, allora l’augurio è che anche “Il Foglio Clandestino”, possa continuare la sua esperienza con il sostegno di molti.
Riportiamo per esteso il sommario della rivista e le modalità di ricezione della stessa:
Il Foglio Clandestino – n. 66/67 – III/2008 nuova serie SOMMARIO DEL NUMERO DOPPIO
AFILDIPENNA: Etica della scrittura nella società narcisista di Franco Romanò La libertà di espressione? Tenetevela! di Raffaello Bisso
TRADUZIONE: René Char (1907-1988) − Da ‘Sulla poesia’ (I) traduzione di Pasko Simone Julio Cortázar (1914-1984) traduzione di Gianni Toti
TRA GLI SCAFFALI: Carlo Michelstaedter (1887-1910) a cura di Ivan Pozzoni Ferruccio Benzoni (1949-1997) − testimonianze di D. Palmas, M. Raffaeli e W. Valeri − a cura di Davide Argnani
INTERVENTI Un mistico all’assalto dei Positivismi. Carlo Michelstaedter di Ivan Pozzoni Soste in giardino di Sergio Lagrotteria “L’albero viola”. Poesie di bambini di Sebastiano Aglieco 22 Piccole riflessioni
SFULINGO E. M. Cioran, ‘divorare il silenzio’ (II) scelta e traduzione a cura di Massimo Barbaro
LETTERE: Una lettera di Van Gogh al fratello Theo
POESIA Angelo M. Ripellino: Qui dentro Fernando Pessoa: Nulla implorano le tue mani... traduzione di Leonardo Eriu Piccola antologia: A. Casari, Gilberto Gavioli, A. Pardi, A. Pibiri, G. Quartero, E. Rodrìguez, A. Rohrwacher, M. Soriano, S. M. Tiraboschi
NARRATIVA Gemone: Sono nato a Ceuta Léon Bloy: I prigionieri di Longjumeau Carola Maspes: Bar Frontiera Centocinquantarighe: Il viaggio delle montagne di Maria F. Giovelli L’artista: Matteo Pericoli
Il costo di questo numero doppio (118 pagine) è di 7 euro Chi non la riceve abitualmente, può richiedere copia del nostro aperiodico Il Foglio Clandestino alla redazione, attraverso la posta elettronica o la casella postale n. 67 – 20099 Sesto San Giovanni (Mi). Grazie a tutti per l’attenzione.
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La pubblicazione è autodiffusa, per ragioni fiscali abbiamo dovuto imporre un costo, 6 euro, e una sorta di abbonamento, ma lo intendiamo, e sempre sarà così, come una stretta di mano lungo il viaggio, un sostegno per dare energia alla nostra, comune passione e all’amore per la cultura e la scrittura; la cadenza è aperiodica, segue le energie e gli stimoli del cammino. Un numero: 6 € – Annuale (4 numeri): 20 € – Sostenitore: da 50 € I contributi vanno versati sul conto corrente postale n. 37 47 62 07 (compilando un semplice bollettino) intestato a Gilberto Gavioli o con bonifico con il seguente IBAN: IT43 J076 0101 6000 0003 7476 207
www.edizionidelfoglioclandestino.it poesia@edizionidelfoglioclandestino.it
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