Pubblicato il 24/05/2013 09:03:36
'Al margine della notte' - da "Preghiera" Meridiani Mondadori 2013
La mia stanza e questa vastità, desta sul paesaggio che annotta, - sono una cosa sola. Io sono una corda tesa sopra il brusio di vaste risonanze.
Le cose sono corpi di violino, pieno d'oscuro mùrmure; dentro vi sogna il pianto delle donne, dentro si agita del sonno il cruccio di intere genersazioni... Se da me un fremito argenteo nasca: allora sotto di me tutto vivrà e ciò che errando va nelle cose si tenderà alla luce che dalla mia musica danzante intorno a cui fa onda il cielo, per fori avidi, sottili, negli antichi abissi senza fine precipita.
"Preghiera"
Notte, tacita notte in cui s'intessono candide cose, rosse, variopinte, colori sparsi che s'innalzano a un solo buio, ad un solo silenzio, - metti anche me in contatto col molteplice che tu conquisti e persuadi. Forse giocano troppo ancora i miei sensi con la luce? Forse il mio volto troppo si distingue ancora dagli oggetti e li disturba? Dalle mie mani giudica:non posano come strumenti qui e come cose? Non è un semplice oggetto anche l'anello alla mia mano, e non si stende fiduciosa la luce sulle mani quasi fossero vie che, illuminate, si diramano non altrimenti che nel buio? ...
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