Pubblicato il 07/04/2013 09:47:36
Gli uomini a quarant’anni
Gli uomini a quarant’anni Imparano a chiudere dolcemente Le porte delle stanze In cui non rientreranno.
Riposando al pianerottolo Lo sentono muoversi sotto Come fosse la chiglia di una nave – Per quanto il moto sia lieve.
E in fondo agli specchi Ritrovano la faccia del ragazzo Che si allenava di nascosto ad annodare La cravatta del padre,
E poi la faccia di quel padre Ancora calda del mistero della schiuma. Ormai sono più padri che figli. Qualcosa li sta colmando, qualcosa
Come il suono serale dei grilli, Che si estende, Colmando il bosco ai piedi del pendio Dietro le loro case ipotecate.
***
Men at Forty
Men at forty Learn to close softly The doors to rooms they will not be Coming back to.
At rest on a stair landing, They feel it moving Beneath them now like the deck of a ship, Though the swell is gentle.
And deep in mirrors The rediscover The face of the boy as he practices trying His father’s tie there in secret,
And the face of that father, Still warm with the mystery of lather. They are more fathers than sons themselves now. Something is filling them, something
That is like the twilight sound Of the crickets, immense, Filling the woods at the foot of the slope Behind their mortgaged houses.
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