Pubblicato il 05/04/2013 07:23:26
LA DEVOZIONE A ESSERCI Nello sperpero di tinte allontana il tempo nuove possibili primavere, forse il sorriso con allusiva clemenza lascia al labbro - appena nascosto tra i denti - un anticipo di cenere. Eppure, del tutto non si estingue la devozione a esserci. Un filo d'anima alla volta svaria, si dipana tra i riflessi anche i meno leggiadri, alle pieghe del cuore arresi senza nido per malìa di uno smerlo inatteso. Avanza la devozione avanza soave e...non s'adombra, porta con sé le molte ore infrante sul bisbiglio " dell'ormai " e vivo, soccorrevole il richiamo d'una smisurata altezza mai troppo lontana. Iole Chessa Olivares
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