Pubblicato il 19/03/2018 16:28:18
Libreria "Pagina 272" Via Salaria, 272 - Roma è lieta di invitarvi alla presentazione di
«Il disordine del mondo» di Stefano Scanu e «La gioia del vagare senza meta» di Roberto Carvelli.
Stefano Scanu «Il disordine del mondo. Piccolo atlante dei luoghi fuori posto» Ediciclo, 2017
Il mondo è pieno di luoghi incerti, suscettibili e variabili che non sempre si rivelano o a cui semplicemente non facciamo caso. Spazi che cambiano come cambia il vento, la stagione o il punto di vista di chi li osserva. Come Mont Saint-Michel, isola o penisola secondo il capriccio delle maree, la Rochdale One, enorme nave da crociera che all’improvviso è approdata ad Amsterdam ed è diventata prima un dormitorio studentesco e poi un casinò galleggiante, o la Royal Bank of Scotland nella città di Plockton, nel cuore delle Highlands, banca mobile che un giorno c’è e quello dopo è altrove, o ancora la colonia di fenicotteri della villa Invernizzi di Milano, lampi di rosa in mezzo alla metropoli… Sono luoghi che appaiono e scompaiono, impossibili da catturare, che raccontano con garbo il disordine del mondo.
Stefano Scanu è nato a Roma il 14 gennaio 1975. Laureato in lettere, lavora come libraio responsabile varia ed eventi presso una importante libreria di Roma da oltre dodici anni. Ha collaborato con Radio Deejay, Radio Rai e e con le riviste "Towner-Moleskine" e "Perdersi a Roma". Negli ultimi anni ha pubblicato "Come un albero in un’ampolla" e "Buio in sala. Guida breve ai cinema di Roma", entrambi editi da Giulio Perrone editore.
Roberto Carvelli «La gioia del vagare senza meta. Piccolo eserciziario della flânerie» Ediciclo, 2018
Che cos’è la flânerie? Perché una parola francese al posto di un’italiana? Esiste un corrispettivo italiano di questo modo di andare senza apparente scopo? E soprattutto cosa accomuna Jean-Jacques Rousseau, Robert Walser e Antonio Delfini? Con La gioia del vagare senza meta Roberto Carvelli ci accompagna in un ragionamento sull’utilità filosofica e terapeutica dell’ andare a piedi. Sembra volerci ricordare, come nella massima proustiana, che ciò che conta è quel che c’è in mezzo tra la partenza e l’arrivo. Andare è il punto, anche senza sapere dove. Anche sbagliando strada. Ciò di cui ci parla l’autore non è il viaggio a piedi avventuroso ma l’avventura del viaggio a piedi. Quello che inizia quando ti metti per via e vai senza sapere dove. E che ti riporta a casa trasformato. Più sereno e più ricco di storie.
Roberto Carvelli, scrittore e giornalista, collabora con varie testate e ha fondato e cura il sito "Perdersi a Roma - flânerie e viaggetti". Ha pubblicato libri di prose, poesia e narrativa di viaggio tra cui “Letti” (Voland, 2004), “Le persone” (Kolibris, 2015) e “Perdersi a Roma. Guida insolita e sentimentale” (Iacobelli, 2013). Ha scritto e diretto da un suo racconto il corto “Dammi la mano e sorridi” (2015), parte di un progetto-documentario sulla memoria famigliare.
Ingresso libero.
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