Pubblicato il 17/05/2013 06:29:00
'the others' - Zen poem never to say: I am I am, I am, never to say I am the air that I breathe the wind that disarranges the stone that rolls down from the mountain the rock that breaks the dust that rests the sand of the desert that is stolen the water that escapes the rain that stagnates the sea that rages on the shore the wave that winds the abyss that sinks in the loneliness of whom are never to say: I am I am, I am, never to say I am the thunder that booms the lightning that darts the echo of the past that returns the roads the sidewalks the lamp-posts the ground that the feet stamp on the city the roofs of the houses the people that crowd what it crowds in the stadiums in he/she asked her to the search of an unknown God of an identity what I/you/he/she equalize what we are never to say: I am I am, I am, never to say I am what in the obscurity of the time that equalizes us of the space that divides praise and liberty molecules of life carriers of fire sacredness that catches fire to be able that destroys avarice and folly obsession and wickedness a choir of survival what they raise the voice of the difference never to say me I am I am, I am, never to say I am a nothing a some an everything 'one, any, one-thousand' a forest of crazy person people what it advances it already walks along the paths layouts of his/her own destiny without knowing knowledge, culture, communication language, orally, writing without words you change in the time that advances never to say: I am I am, I am, never to say I am cry, song, litany cries that he does prayer secular, politics, comparison necessary dialogue search of deep reasons opening and reflection meaning and authenticity of the existence that he conducts what it climbs over the existing differences affirmation of an itself existing what it frees the 'truth' unknown which this world pants never to say: I am I am, I am, never to say I am what of the 'not to be' it is the fear the missed rigor, the incorrectness, the predicament the violence of the events abandonment, killing safe-conduct that legitimates the action personal profit pretext, pretexts masks of a false morality that he makes accomplice of the others all the others that we am never to say me I am I am, I am, never to say I am populism that embodies suggestion (?), execration (?) cowardice, falsehood hypocrisy, illegality, immorality accessories of the dirty politics tyranny, arrogance, baseness bodies and antibodies of the democracy indignation (?), moralism (?) condition of the being that 'it is not' what is not you/he/she given to be (?) lack to want never to say: I am I am, I am, never to say I am reflection, precept, sentence straight to the truth justice! reception, brotherhood, communion feelings that have done great the world formation, production, creativeness to find again, to formulate, to give 'sense' 'the art of the life' liberty! democracy! liberty! to look for, to receive, to spread process of knowledge of effective comparison transmission of a human to know no, never to say: I am I am, I am, never to say I am separation, opposition what outdistances it doesn't unite 'the king is naked' de-legitimated died to the king, the king live! 'God is dead' (?!) brittleness of affective bonds lack of shared faith of recognition mutual sentence 'spiked arms' what it tightens all the others . . . I am, 'the others'.
'gli altri’ - poema Zen giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
l’aria che respiro il vento che scompiglia la pietra che rotola giù dalla montagna la roccia che si spacca la polvere che riposa la sabbia del deserto che s’invola l’acqua che tracima la pioggia che ristagna il mare che s’infuria sulla riva l’onda che s’avvolge l’abisso che sprofonda nella solitudine di chi siamo
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
il tuono che rimbomba il lampo che saetta l’eco del passato che ritorna le strade i marciapiedi i lampioni il suolo che i piedi calpesta la città i tetti delle case la gente che s’affolla che s’ammassa negli stadi nelle chiese alla ricerca di un Dio ignoto di un’identità che uguagli ciò che siamo
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
che nell’oscurità del tempo che ci uguaglia dello spazio che divide elogio e libertà molecole di vita portatori di fuoco sacralità che avvampa potere che distrugge avidità e follia ossessione e malvagità un coro di redivivi che levano la voce della diversità
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
un niente un qualche un tutto ‘uno nessuno centomila’ (?) una foresta di pazza gente che avanza cammina lungo i sentieri già tracciati del proprio destino senza sapere conoscenza, cultura, comunicazione lingua, oralità, scrittura senza parole muti nel tempo che stanzia
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
grido, canto, litania pianto che si fa preghiera laicità, politica, confronto dialogo necessario ricerca di ragioni profonde apertura e riflessione significato e autenticità dell’esistere che si conduce che scavalca le differenze affermazione di un sé che affranca la ‘verità’ sconosciuta cui questo mondo anela
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
che del ‘non essere’ è il timore, il mancato rigore la scorrettezza, l’imbroglio la violenza degli accadimenti abbandono, uccisione salvacondotto che legittima l’azione (?) tornaconto personale pretesto, pretesti maschere di una falsa moralità che si fa complice degli altri tutti gli altri che noi siamo
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
populismo che s’incarna suggestione (?), esecrazione (?) viltà, falsità ipocrisia, illegalità, immoralità accessori della politica sporca prepotenza, arroganza, meschinità corpi e anticorpi della democrazia indignazione (?), moralismo (?) condizione dell’essere che ‘non è’ che non è dato d’essere (?) mancanza di volere
giammai dire io sono io sono, io sono, se mai io sono
riflessione, precetto, condanna diritto alla verità giustizia! accoglienza, fratellanza, comunione sentimenti che hanno fatto grande il mondo formazione, produzione, creatività ritrovare, formulare, dare ‘senso’ ‘l’arte della vita’ (?) libertà! democrazia! libertà! cercare, ricevere, diffondere processo di conoscenza di confronto fattivo trasmissione di un umano sapere
no, giammai dire io sono io sono, io sono, giammai io sono, se lo sono
separazione, contrapposizione ciò che distanzia non unisce ‘il re è nudo’ delegittimato morte al re, viva il re! ‘Dio è morto’ (?!) fragilità di legami affettivi mancanza di fede condivisa di riconoscimento reciproca condanna ‘braccia chiodate’ che stringono tutti gli altri . . . Io sono, 'gli altri'.
(continua)
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