Pubblicato il 29/03/2013 13:00:23
Si muore di chiodi e spine
in questo giardino di ulivi,
in questa notte senza luna
che non conosce fine.
In questo tormento di passi
del procedere a stento,
nel cadere senza più fiato
nella polvere a terra.
Ma poi sempre si rinasce
per continuare a respirare
albe di accennata speranza,
sere di insorgenti pensieri.
Lo spirito risorge
dai martiri dell’anima,
i giorni sorregge
di ritemprata forza.
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