Pubblicato il 15/12/2012 00:59:04
Mi muovo qui, in assenza di tempo, scostando i rami per cogliere i frutti, e uova e nidi e poi di tanto in tanto scimmie minori, quando ci riusciamo, da spartire con le femmine a terra. Non prendo mai più di quanto mi serve. Ogni tanto, poi, mi fermo su un ramo, e il mio sguardo sereno si distende sopra l’immensa cupola smeraldo fresca e pulita di recente pioggia, e al richiamo gioioso degli uccelli, a questo soffio gentile di dentro, io mi domando se esiste davvero, se ciò che alcuni chiamano la morte non abbia regno che sull’apparenza, e non sia solo un mutare di forme, dal minerale al vegetale e oltre poi, tutto daccapo, e tutto di nuovo, col cuore in gola, affannato e felice, questo scendere e salire dal ramo che non si spezza e che non avvizzisce, la mammella sempre verde di latte che non distingue tra figli e figliastri.
Ignoro tutto, a parte la foresta. Così mi pare di sapere tutto quello che esiste da sapere al mondo, soltanto gli alberi, i ruscelli, i sassi, tutta la vita che ci nuota dentro, che vola, striscia o canta nel mattino, e che non chiede null’altro che vita. Questo io so che è la cosa giusta. Se esiste un altro mondo, è sbagliato.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosanna Varoli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|