Avvolta nella coperta del mondo
chiudo piano gli occhi, sofferta.
Echi di spari lontani
pianti di bimbi morenti
calci su vite violentate.
Sono carta assorbente
che si bagna di lacrime e sangue
e non ha pace, non ha sonno.
Notizie di delirio politico, sociale,
sempre più incalzanti
sempre più indigeste..
chiudo piano gli occhi, rabbiosa.
Sono un cane bastonato
che ringhia con voce roca,
che sogna di mordere
il padrone più di me bastardo.
Stacco la corrente e fuggo
dove l’azzurro è colore,
immergo nei versi il pianto,
il mio dolore,
lenisco la rabbia
e il mio livore.
E sono ancora viva
sotto la coperta del mondo.
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