«Poesie fatte di versicoli, prive di rime, prive di punteggiatura, fatte di parole, scolpite, levigate, semplici, attirate verso il basso come dalla gravità. Perchè umane. Poesie fatte di suoni e armonie, di matafore ardite, d’amore, di sogni, poesie d’elementi e di consapevole sofferenza. Poesie che riflettono su se stesse e sul proprio essere.
Tutto questo racchiude questa mia prima raccolta composta da trenta componimenti, nati in un lungo periodo e attraverso un attento labor limae, che va dai tempi dell’Università ad oggi. L’opera vuole coinvolgere il lettore non soltanto all’interno di alcuni versi, ma dentro di un intenso mondo poetico fantastico e segreto, visionario e romantico. Il mondo di Leunam. Un mondo d’Altrove da cui misteriosamente, anche per il poeta stesso, trae origine l’ispirazione.
I componimenti sono costruiti attraverso versi estremamente liberi quindi, dove, nel loro procedere verticale, gli spazi, l’isolamento dei termini, assumono la stessa importante funzione delle parole: dare vita a un ritmo, amalgamarsi all’interno di una melodia, scoprire suggestioni e sensi. Poesie fatte di parole, dunque, scolpite nella pietra. E di immagini, spesso visionarie, frammentate, dirette, cercate in luoghi celati dell’anima.
Non è facile definire per me chi sia Leunam, se non entrando in una dimensione artistica in cui realtà e sogno, poeta e poesia, si plasmano confondendosi in un’unica sensibile esistenza. Così Leunam diviene la poesia stessa, scintilla e musa che suggerisce e alimenta il fuoco del poeta.»
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Manuel Paolino, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.