La moltitudine che all'alba appena
al luogo si dirige dove lavorando
sconta incomprensibile l’antica pena,
raccoglie andando come catarro in gola
quella che è stata la sua vita fino ad ora.
Quando è giusto il peso del secreto ribollente
e pronto al getto, dritto in un angolo lo sputa
dove un altro popolo reietto la sera precedente
vomitò suo spesso malto per disgrazia ricevuta.
Il basalto l'acido composto velenoso erode,
veloce la terra buca e si dispone infine fermo
facendosi rugiada sui campi incolti dell'inferno.
Nel suo sonno Satana che quasi tutto vede
contento in un sorriso soddisfatto pensa,
dischiudendo fascinosi gli occhi saettanti:
"Non ancora ch'io mi levi è tempo:
l'opera mia tanto è avanti! "
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