A Stella
In questo momento dissennato della notte
ascolto te, Stella,
diva con voce di contralto
che nel teatro costruito dalla mente
canti crudi stilemi
memoria iterativa dell’aria
di un melodramma che una volta,
pudica, mi sussurrasti appena.
La costante fluidità di ritmo
l’assenza di varietà di toni
ripropone l’inconfessabile tema
del giglio senza petali
il giorno della prima comunione.