Pubblicato il 11/10/2016 17:16:19
Al 28Divino Jazz - Venerdì 14 E Sabato 15 Ott.. ore 22.00
DUE SERATE JAZZ DA NON PERDERE!
'BLAIOTTA CARBONELLI DUO' Danilo Blaiotta - pianoforte, Stefano Carbonelli - chitarra.
'C'è un gioco di pazienza in cui bisogna infilare l'una nell'altra tre cannucce di metallo di differente diametro che si trovano in una scatola chiusa con un coperchio di vetro. Si può tentare di risolvere il gioco con metodo, e ci vuole di solito moltissimo tempo; ma è possibile risolverlo anche diversamente, scuotendo cioè il tutto a piacimento finché il gioco è fatto. E allora, si tratterà di un caso? Sembra un caso, ma io non ci credo: perché questo 'caso' è guidato da un'idea precisa, dall'idea che il moto è in grado di provocare dasolo ciò che non è possibile provocare con la riflessione.' Arnold Schoenberg 1911
Danilo Blaiotta (Balkanika Quintet, Picanto Rec; primo in svariati concorsi internazionali) e Stefano Carbonelli (Ravens Like Desks, Auand 2016; premio nazionale SIAE Libera il Jazz), due autori tra i più interessanti nella capitale, vantando pregiate collaborazioni con Logan Richardson, Achille Succi, Ronnie Finney, Jimmy Scott... e con piena fiducia in Arnold hanno il coraggio di compromettersi in una serata all'insegna della musica autentica: piacevoli contrappunti melodici, dolci tempi dispari, delicata armonia in una formazione resa eccelsa da Bill Evans e Jim Hall. Può darsi che sappiano ancor meno, ma sanno di certo qual è la cosa che veramente conta: la ricerca! E quando il tumulto che ne nasce si sarà sedato, tutto allora sarà probabilmente andato al suo giusto posto. Oppure non ci andrà mai!
Sabato 15 OTT. ore 22.00 'MAURIZIO URBANI QUINTET' Maurizio Urbani, sax tenore Vincenzo Lucarelli, piano Vittorio Cuculo, sax alto Enrico Mianulli, c.basso Federico Orfanò, batteria Uno tra i più apprezzati sassofonisti a livello internazionale, rappresentante del jazz italiano nel mondo. Fratello minore del musicista Massimo Urbani e uno dei più grandi interpreti jazz degli ultimi anni. Con il suo sax tenore Maurizio ha sviluppato una sonorità inconfondibile e straordinaria. Attraverso anni di vita e musica in comune, Maurizio ha saputo assorbire l'essenza e l'anima del fratello maggiore, suonando con astri del jazz nazionale e internazionale del calibro di Chet Baker, David Liebman,Sal Nistico, Enrico Rava, Luca Flores ed innumerevoli altri. La sua carriera è basate sull'istintività e sulla naturalezza del linguaggio improvvisativo, inteso come espressione profonda dell'elemento che è sempre stato la stella polare del viaggio sonoro unico ed irripetibile che Urbani ha intrapreso: il SENTIMENTO. Negli ultimi anni ha svolto un intensa attività concertistica in locali specializzati e festival a fianco dei più importanti jazzisti italiani. (PDO)
Maurizio Urbani è fra gli interpreti e improvvisatori più genuini del grande Jazz. Una musica viscerale, istantanea e spontanea quella che proviene dal suo sax tenore. Un 'sound' modellato e ispirato dai grandi sassofonisti della musica afroamericana. Ad affiancarlo il pianista Vincenzo Lucarelli e il contrabassista Enrico Maniulli,(la 'vecchia guardia) che vantano numerose performance con il leader e due giovani per così dire emergenti e talentuosi musicisti come il batterista Federico Orfanò che a 23 anni già possiede una tecnica e ritmica degna di questo nome e Vittorio Cuculo che suona con passione ed estrema tecnica il sax alto e il sax soprano. Specialista del Be Bop, la musica del grande Charlie Parker, ma che,improvvisa su alcuni 'standard' della musica americana.
www.28divino.com
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