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La leggenda Del Santo Uovo

di Domenico De Ferraro
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Pubblicato il 30/03/2013 15:25:52

 PARABOLA  DELL’UOVO PASQUALE

 

 In una grigia  giornata di fine marzo illuminata a sprazzi  da un sole fuggiasco , nell’inizio della gaia  primavera  quando gli alberi secchi incominciano a colorarsi di rosa e di bianco  ,dopo aver visto  tante disgrazie   accadere sulla terra  guerre e carestie  , violenze  d’ogni genere . Stanchi di vedere  trionfare il male sul bene  alcuni angeli  corsero   a riferire al Signore  della terra  e del cielo, della vita e della morte   di ciò che  accadeva laggiù su quel piccolo  pianeta  chiamato Terra .Signore,  là giù su quel pianeta, uno degli  ultimi  anelli della vostra creazione  s’ ammazzano a vicenda , rubano e imbrogliano , copulano  e gozzovigliano  ,chi è più forte ed ha il potere  ingrassa , diventa sempre più ricco mentre tanta povera gente  è costretta  a soffrire tante pene, tante umiliazione vedesse  in quelle case che loro chiamano ospedali  quanti vecchi , donne ,giovani e bambini aspettano  ansiosi un vostro miracolo  . Signore una vostra buona azione  potrebbe cambiare ogni cosa , quando ce la fate  una visitina ?  ne rimarranno contenti son sempre figli vostri , creature da voi create.  Impietosito  assai nostro signore  a quelle parole dopo aver allungo meditato  decise  un giorno di  fine settimana quando  non aveva  troppi impegni segnati sulla sua agenda    d’andare a di far visita a  quelle creature che lui un  tempo addietro aveva creato. Così chiamato due,tre santi amici suoi San Pietro ,San Tommaso 

San Matteo   si recò  insieme a quest’ultimi in mezzo agli uomini a vedere che aria tirava da quelle parti ,con l’intenzione di  sentire proteste varie, ma  anche    comprendere il perché d’ alcune lamentele  che facevano  sul suo operato. Ordinato  una carrozza trainata  da sei cavalli bianchi alati accomodatosi dentro, ben vestito, con un paio di quanti ricamati, per cappello una tuba di velluto  ed inforcato i suoi occhiali d’oro  elegante  e profumato   disse al cocchiere  suo fido arcangelo :vai  Geremia che ci facciamo una bella sorpresa questo anno  agli uomini sulla terra.Voglio vedere e rendermi conto di persona  di quest’opera mia ,che con  tanto amore  la  creai un tempo, cosa è  divenuta oggi. Da diversi  miei collaboratori  mi pregano di continuo di  scendere sulla terra per andarli a trovare,  loro dicono per  trovare una soluzione  insieme  di fronte a quel male che si è impadronito   di  quelle  povera terre. La Terra è grande dove esattamente andiamo adorato signore ? disse San Pietro  tirando fuori dalla sua giacca un lungo  sigaro ed accendendolo sbuffando a sinistra e destra   nuvolette  di fumo  che assumono la forma ora d’un teschio , ora d’un serpente infine d’un cherubino ivi stiracchiandosi e sorridendo al Buon Signore , che infastidito  del fumo l’ammonisce  dicendo:  Ma cosa fai benedetto uomo t’accedi un sigaro ? Pietro buttalo via  subito via stiamo andando a trovare tanta povera  gente sofferente   negli ospedali  luoghi  di dolore  di quel  piccolo mondo chiamato terra. Non stà bene fumare , non dai certo il buono esempio . Pietro  quando ti deciderai  di  smettere di fumare? Per favore non farmi ripetere sempre le stesse  cose  mi raccomando , non farmi  arrabbiare che voglio stare  sereno. Rivolgendosi di nuovo a   Pietro sottovoce  : Non voglio  che tu la prenda come un richiamo personale

Ma  se ci troviamo in queste condizioni  e per  aver trascurato un  po’  dall’occuparmene per motivi che tu sai , te li affidai a tè a suo tempo. Tu mi promettesti che te ne saresti preso cura. Pietro sbottonando il colletto della camicia ,Signore per favore non  mi  mortificate , mi fate sentire come se fossi  un   traditore  un criminale , un povero  malfattore. Va beh  lasciamo stare  voglio essere buono anche questa volta. Ahhh che bell’ aria fresca e fine  dicevano che era inquinata irrespirabile  io la trovo così gaia e frizzante scrivi Tommaso. L’aria è buona , non si nota nessun inquinamento nella stratosfera. Mettiamo tutto a verbale non si sa mai .Giusto dice Tommaso nel prendere il taccuino  tirando dalla tasca prima una trottola   poi una penna ed infine un quadernetto macchiato.  Ma che tieni in queste tasca disse il signore . Pure  la trottola ti porti appresso , Pietro requisisci quei  oggetti  a Tommaso. E non facciamoci  sempre  conoscere. Tommaso mi dispiace per tè che hai una età venerabile. Ti metti a giocare ancora  con questi oggetti. 

Mi dovete perdonare  ma sono un regalo d’un cherubino ieri   sera io e Giovanni  pregavamo  quando ….. Basta non voglio saper altro. Questa gita sulla terra  me la fate intossicare  cosi  facendo.  Ricomponendosi  : Quale luogo si è deciso di visitare  per primo  Matteo  ?  Signore vi voglio portare a vedere  un nosocomio famoso assai dove si curano tante malattie e  si paga  una  bella cifra per essere ricoverati e curati ma credetemi ne vale  la pena .

Sono dei veri maestri nel curare soprattutto l’artrite reumatoide. Ah questa notizia mi   fa  tanto piacere , pure io ne soffro da tempo , qui  al ginocchio  ahi come mi fa male Tommaso  scrivi , prenotare un appuntamento  personale  dal professore  per una visita intramoenia.  Intanto saputo dell’arrivo  sulla  terra del Buon  Pastore ogni governante,  ministro , presidente ,  dirigente di partito ,  sindaco , governatore  voleva invitare  l’illustre ospite a far visita alla propria città , imbarazzato il signore disse a Pietro : Disdici ogni  impegno mondano  Pietro  questa deve essere una sorpresa agli ultimi , ai  poveri infermi. Signore dovete scusarmi  non so come si è diramata la voce   del vostro arrivo senza che noi facessimo  alcun preavviso. Abbiamo ricevuto ,tantissimi inviti per  cerimonie importanti con mille  e più invitati ,  hanno organizzato per voi  grandi feste  con fuochi d’artificio  con la banda in testa  signore mio  così v’attendono  trepidanti sulla terra. Adirato il buon signore  Disse : Voglio sapere chi è stato a rendere pubblica  la notizia  del mio arrivo. Questa volta  caro Pietro il responsabile merita una punizione. Come voi desiderate signore disse Pietro  m’accerterò  del fatto , e farò senz’altro punire colui che  ha tradito la mia fiducia. Anche sé un presentimento c’è l’avrei Giu..da , ma quella con lui è una storia vecchia  che si ripete puntualmente. Ora che siamo giunti sulla terra in incognito  facciamoci una passeggiata , senza farci   notare , siate seri e seguitemi a distanza ci  andiamo a mangiare una deliziosa fettina di pastiera

a prendere   un buon caffè  ,mi hanno detto che in questa città che ora visitiamo ne fanno uno assai delizioso ,offro io non vi preoccupate. Grazie dissero  Pietro ,Tommaso e Matteo . Allegramente si tuffarono in mezzo alla gente , per poco in quella confusione il Buon Signore non veniva investito da un motorino che sfrecciava  come una saetta e  come un semplice mortale  disse: Per poco non mi buttava sotto.  Poi  passato lo spavento guardandosi   intorno disse con un marcato accento forestiero  Però  l’è  Bella questa  città   mi è venuta proprio bene  quanto lo fatta  disse ancora il Buon Signore . Quante vetrine  piene di tanta bella roba , i palazzi sono stupendi  prendi nota Tommaso quando risaliamo in cielo  presentiamo un progetto   per edificare anche noi lassù un edificio stile liberty come questo. Giunti al bar si sedettero comodamente ed inforcati gli occhiali i quattro presero ad ammirare  il passeggiare dei turisti ,soldati,  marinai ,  gente qualunque per strada . Pietro dicevi che la terra era infelice che versavano in tante disgrazie guerre  e chi sa cosa altro io vedo che qui stanno tutti bene . Signore rispose Pietro se volete rendervi conto di come và questo mondo  dovete seguirmi per altri luoghi .Va beh andiamo disse il Signore ed usci dal bar dopo aver pagato quello che aveva consumato , regalò  una discreta mancia al cameriere che gli spolverò e liscio la giacca  donandogli un garofano  da mettere all’occhiello. Grazie disse il Buon Signore , Tommaso prendi nota questo ragazzo è  assai  gentile per questo  sarà con me  stasera stessa  in paradiso.    Buona giornata disse  il ragazzo e grazie per l’invito ma  il  paradiso mio ,sta solo a casa mia. Quanto è  simpatico , buona giornata rispose il Signore.

Venite disse Pietro andiamo per queste vie. Dove mi porti Pietro? Non correre lo sai che mi fa  male il ginocchio quando cammino troppo incomincio a zoppicare .  Ed entrarono in un grande ospedale quando furono all’ingresso del pronto soccorso il Signore  sconvolto  nel vedere tante

 barelle  disse : Oh quanta povera gente. E questo è niente disse Pietro . Entrate , prego vi renderete  conto di persona di quanto lavoro c’è da fare.

Ed il signore vide . Bambini  piangere  tra le braccia  delle proprie madri , vecchi  depressi lungo i corridoi trascinarsi   su carrozzelle provviste di asta con appese  flebo  di due o tre litri. Vide zoppi  e ciechi,  matti ridere da soli , vide gente sola e disperata piangere in un angolo pregare per non morire perché avrebbero lasciati soli  i propri figli in  balia d’ un mondo crudele.

Il signore vide  infermi ed infermieri  le lacrime sgorgare e scendere lungo pallidi visi di fanciulle  portare di sala in sala i propri figli   a far controlli   da illustri  medici. Il signor vide  e colpito da tanto male alzò la mano a benedire la tanta povera gente. Poi disse per completare questa visita  voglio  regalare ad ognuno un  mio ricordo   così comparve  tramite una  bianca colomba in ogni stanza d’ospedale, in ogni  misera casa , in ogni luogo ove l’uomo  si trovava a soffrire,  un uovo . Cosa dici Pietro  spero il mio  dono gli sia  gradito ,gli ho regalato ad ognuno un uovo speciale  quando l’apriranno qualsiasi cosa desiderano sarà subito realizzato  Pietro ho fatto bene ? Signore ogni vostra  azione  e degna di lode spero solo che guariscano e ritornano a stare bene  .  Intanto io li aspetto in paradiso  quando essi verranno potrò di nuovo  riabbracciarli  ,quel giorno credo  sarà un grande gioia .  E mentre il Buon Signore insieme ai suoi discepoli  fece ritorno verso  la sua casa celeste discutendo con i suoi discepoli  su ciò che aveva visto con i suoi occhi  . Una canzone soave si sparse  nell’aria  : Eravamo schiavi  ed il signore ci ha liberati da ogni male , conducendoci lontano da nostri oppressori , siamo passati a nuova vita  risorgendo   in lui  abbiamo rinnovato   la nostra promessa  di salvezza  , il nostro destino nel ritornare al padre come suoi  amati  figli . Così cantando una fila senza fine di persone sole  e sofferenti seguiti d’angeli luminosi  s’incamminò verso  il cielo stellato  attraversando l’universo , pianeta dopo pianeta  mentre dal basso  ogni pio uomo o donna poteva vedere  una lunga interminabile  schiera d’anime  svanire   in quel sogno d’  amore  rincorso  faticosamente  per tutta la loro  esistenza.

 

 

 

      

 

 

 

 

 

 

 

 


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