Pubblicato il 11/02/2016 13:10:22
Bisogna scegliere da che parte stare moltissime volte rispetto a molte tematiche/situazioni ed è grazie a quel posizionamento interiore assunto che abbiamo poi l'opportunità di (ri)volgerci a ciò che esteriormente ci rispecchia, arrichisce o sollecita ad un ulteriore espansione. Non scegliere, non esercitare la consapevolezza, lascia saturi di una cozzaglia di proiezioni e automatismi di vario genere che portano molto lontano dalla vera natura del (nostro) essere, in vari luoghi in cui l'unico fattore in comune è la sofferenza.
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