Pubblicato il 26/02/2012 22:16:36
Voglio dire che la poesia sia la sola a dire chi sono, come sono vissuto e perché, e con la naturalezza che le è propria. Questo mi basta. Valga lo stesso rifiuto per tutte le altre immagini che avrebbero potuto illustrarmi. Nessuno saprà mai quanto un poeta speri e disperi della sua bellezza, della sua vanità, della sua forza, della sua simpatia: quanto gli si chiuda dentro il gesto col quale vorrebbe correre e annunciarsi: quanta invidia egli abbia per la fortuna, ma quanta di più per la meditata ironia. Da ragazzo ero io solo a dare un volto ai poeti, a volere che fossero proprio così, quali io li vedevo. Sarò lieto se cercherete di immaginarmi a modo vostro e con l'aiuto delle mie sole parole.
(tratta dalla quarta di copertina del volume Poesie (1929-1969) di Alfonso Gatto, Mondadori 1972)
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