Pubblicato il 04/12/2012 10:18:16
Dove cercarti ormai
se hanno tolto le sedie
più non barbàglia
la gemma dei tuoi occhi
e il turbinio dei gesti
amabili e scontrosi
con cui smuovevi l’aria
e un patimento
Dove recuperarti
perfetta ed inquieta
come la solitudine d’estate
se sbarrati i portoni
schiume di muffa addensano
bianche pareti d’anima
Non sfolgora speranze
questo vicolo buio
col redentore acceso
ed un gatto che annusa
i bordi della sera
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