Pubblicato il 01/12/2012 22:04:55
Perdonami, Signore, se qualche volta sono cieco e non riesco a vedere oltre il fondo della mia tasca, se qualche volta sono sordo e non voglio sentire se non quello che esce dalla mia bocca. Perdonami, Signore, se non aiuto lasciandomi trasportare dall’onda, se non alzo la testa lasciandomi bruciare dal deserto. Perdonami quando sono piuma in balia del vento dell’indifferenza, quando sono pietra in una montagna di aride rocce, spina tra le spine, ghiacciaio tra i ghiacciai. Perdonami, Signore, e se vuoi far nascere una stella, scegli me e insegnami a brillare.
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