Pubblicato il 15/07/2008 22:54:44
I BAMBOCCIONI – capitolo quinto LA PSICOLOGIA DEL SOGGETTO
Il soggetto in questione potrebbe avere, dopo attento analisi, varie conformità psicologiche. Quando uno sceglie di restare in casa con papà e con la mammà, può avere, in ultima analisi, varie motivazioni al suo operato, che potremmo elencare, semplicemente, in una diecina di casi. 1 – ALTRUISMO – Cioè il senso di protezione che il giovane, sebbene in età avanzata, sente verso i genitori oramai anziani, per non dire vecchi, e quindi bisognosi di cure ed assistenza. 2 – EGOISMO – Egli non se ne frega di essere di peso alla famiglia. Non solo dal punto di vista economico, ma anche morale ed affettivo, intromettendosi spesso nelle discussioni “tra moglie e marito non mettere il dito”. 3 – OPPORTUNISMO – Egli conosce da che è nato tutti i vantaggi di essere figlio di mammà e di papà. Potrebbe trovare altre opzioni alla sua vita: come single, come coniugato, come convivente. Ma queste opzioni non sono prese in alcuna maniera in considerazione. 4 – PUSILLANIMITA’ – In fin dei conti, più si va avanti con l’età e più si ha paura di “convolare a giuste nozze”. Anche un semplice cambiamento di residenza o domicilio, potrebbe apportare squilibri nella vita del soggetto. 5 – SESSOFOBIA – Ed a questo punto non ci dilunghiamo molto perché il trattato potrebbe andare oltre le nostre conoscenze, anche se nel 1971, presso l’Università degli Studi di Torino, abbiamo conseguito un diploma post-universitario per l’insegnamento di educazione sessuale nelle scuole medie inferiori e superiori. 6 – ESPERIENZE PRECEDENTI – a molti, capita, anzi è già capitato, di aver fatto delle esperienze negative con le donne, se uomini, e uomini con le donne. La trattazione gay non la tocchiamo proprio perché, nonostante i titoli, non siamo all’altezza, anche perché quasi settantenni. Queste esperienze, di solito, un essere umano se le porta dietro per una eternità. Riescono a modificare i pensieri e le convinzioni di molti esseri umani. 7 – COMPLESSO DI EDIPO – E chi non ha mai sentito parlare di questo complesso, che, pur non essendosi mai esibito al Festival di Sanremo, è senza dubbio uno dei più famosi nella civiltà dei consumi. 8 – ECONOMIA – Traslocare al di fuori della casa paterna significa pagare il fitto, la luce, l’acqua, il gas, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’ICI se la casa è di proprietà, le spese condominiali, partecipare alle riunioni del condominio, litigare col portiere, eccetera, eccetera. 9 – SERVIZI – non tanti per quelli del papà, che al massimo va a comperare le sigarette ed il giornale per il “bambino quarantenne”, ma quanto quelli della mammà che gli cucina, sparecchia la tavola, gli lava i calzini e le mutande, gli fa trovare sempre le camice al suo posto, il fazzoletto stirato ed il vestito ben rigido sulla sua gruccia. 10 - L’AMORE PER LA FAMIGLIA – Perché il “bamboccione” ama la famiglia. Il papà, la mamma, la sorella ed il fratello e massimamente i nipotini. Ma solamente part-time. Tipo usa e getta. Compera il gelato, ma devono tornare subito a casa loro. Li porta ai giardini, ma dopo un’ora devono tornare subito a casa loro. Li porta sul motorino, anche senza casco ed è vietato dalla legge, ma dopo mezz’ora li riporta ai legittimi genitori…oppure dai nonni. Che in casa non rifiutano mai nessuno. Nuore rompiballe, generi lavativi, bambini turbolenti ed irrequieti e “bamboccioni” ultraquarantenni.
Catello Nastro
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