Pubblicato il 20/09/2009 19:40:37
Risorse del Cilento
IL RECUPERO DELL’ARCHITETTURA AGRICOLA
Già da parecchi anni mi sto occupando di questo problema. Ma a dire la verità è solo da un paio d’anni che si sente parlare di progetti e soluzioni varie. Essendo vissuto in Piemonte per una quindicina d’anni, ero abituato a constatare come il recupero dei beni architettonici fosse sentito dalle autorità preposte come essenziale, come investimento materiale ed anche, e principalmente come recupero della memoria storica del Piemonte. Il castello del Valentino è stato recuperato e naturalmente ristrutturato per oltre il cinquanta per cento. Ma oggi esso rappresenta il fiore all’occhiello della carta delle visite nella città capoluogo del Piemonte sia per interesse che per numero di visitatori. I centri del Cilento interno, mete di turismo non solo estivo sono molti. Ma il loro numero è destinato a crescere proprio perché sta crescendo la consapevolezza che nel nostro territorio interno il numero dei visitatori, giornalieri o stagionali, sta crescendo in alternativa al turismo cosiddetto estivo o balneare. Oltretutto la possibilità di spostarsi rapidamente con mezzi pubblici o privati sta accrescendo una utenza un tempo impensabile. Nel Cilento esistono edifici finora trascurati o modificati in maniera orribile con uso di plastica e manipolazioni senza rispetto. Trasformare questi edifici in aziende agrituristiche non solo è lecito, ma è anche auspicabile. Collaborando coi miei figli nel campo del restauro mobili antichi, mi è capitato di arredare alcune di queste aziende con mobili rustici della antica civiltà contadina del Cilento. I risultati sono stati straordinari. Recupero e restauro dell’architettura e recupero e restauro dell’arredo originale, hanno dato vita ad ambienti originali, funzionali e suggestivi nei quali l’ospite non solo poteva sentirsi a suo agio, ma addirittura poteva anche sentirsi proiettato nel tempo. Anche l’oggettistica, la sorella minore dell’antiquariato, trova adeguata collocazione in detti ambienti: Su una madia antica può facilmente trovare collocazione un “peretto”, un brocca o una insalatiera a forma di bacile. Anche l’occhio vuole la sua parte. Anche questo è un modo come un altro per fare promozione turistica. Specialmente in un periodo di recessione economica come l’attuale.
Catello Nastro
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