Pubblicato il 02/08/2012 17:49:11
Sfogliando ... Matteo Luciano De Gregorio
Poesie tratte da KUJTIME Arbėreshėvet e Munxhufunnit (ricordi in rima dedicati agli Albanesi di Montecilfone) Kamastra Editore 2006. kamastra@virgilio.it
Nato a Montecilfone (CB) č stato per 35 anni Insegnante nelle scuole elementari nel centro storico di Ascoli Piceno, č stato istruttore di mini-basket e preparatore regionale di pallacanestro, fondatore del Centro Olimpia San Domenico dove ha insegnato attivitą motoria ai bambini della 1 e 2 fascia detą e in diversi Circoli Didattici. Oltre ai due volumi citati, che ripropongono, per il nostro piacere e la nostra conoscenza, una lingua in disuso, quellarbėreshėvet degli Albanesi presenti nei diversi Comuni dellItalia, č autore della fiaba Totolino gioca a fare ginnastica e del testo didattico Attivitą motorie sperimentate per bambini della Scuola Elementare.
Frymė Čre
Natė, e gjata a egra nat. Vetėm mėnduar i lodurė shėtim (vete) me kot gjate breg-detit i madhi ta Kamarinit. E huaj lėndron (navigon) nė qielli hėna. Gjit ne rreth ne heshtje pa fund. Grine njė lot faqen ime. I leth papritur i favorėshm ikėn njė (varč). Pėlhurėn fryn, Vallėzon dallga Ēė mbushėn qetėsinė e natės. E ti, det arbėresh, bujar me lėmon dalengadale si muzikė, ankthet imiet tė holla qėteson pak-nga-pak e hapn dert ėndėrvet. Alito di vento
Notte, lunga acerba notte. Solo assorto stanco vago in riva dellimmenso mare di Campomarino. Pellegrina naviga in ciel la luna. Tuttintorno profondo silenzio. Gela una lacrima il mio viso. Leggero improvviso favorevole fugge un alito di vento. La vela gonfia, danza londa che riempie la quieta notturna. E tu, mare arbėresh, generoso mi sfiori lieve come musica, le mie sottili ansie appanni e apri le porte ai sogni. Neve na duhet pak
Njė vend si tė jet pė tė rėparohemi. Njė kalidhe njė kupert njė kafč. A madhja kėngės ta njėve kroj. I kuqi diut ēe kallon. Ėmbėlasija ta gazit pa mėkat. Kuitime tė gjalte entusjasme trimarileschė. Kart e pend. Pėr ne, shkokė sembru e pė sembru duhet pak pė tė na kėxeje zėmra mbė harč pa fial.
«A noi basta poco»
Un rifugio precario per ripararci. Una capanna una coperta un caffč. La maestositą di una roccia la melodia del canto di una sorgente. Il rosso Di un magnifico tramonto. La dolcezza di un sorriso innocente. Vivi ricordi di entusiasmi giovanili. Carta e penna. A noi amici di sempre basta poco per far danzare il cuore di silenziosa gioia.
da PREZE ZJARRMIT - Ineffabile Incanto poesie in Italiano e in Arberesh e Munxhufunit (albanese antico - Kamastra Editore 2010
"Prėzė Zjarrmit"
Natėn prėzė ziarrmit. dashuri ėmbelsi kujtime emuciune. Ėndrra, ėndrrat tė mit, furorė ta sprėnxės.
Vicino al fuoco
Di notte vicino al fuoco. Amore tenerezza ricordi emozioni. Sogni, i miei sogni, furore di speranza.
Det
Natė, natė ēė ngė soset kurra. Vetėm vete kėtej e atej i lodhėt. Mbaqe buzėt tė detit shkėlqen hėna qetėsi torna torna njė lotė e ftohėt kallon sipėr faqes ime. I dashur ... mik fryn e ikėn vareja tundėn harmoninė ta suvalėvet e mbushėn paqėn ta natės. E ti det I gjer bujar pa fund dalė e dalė mė tundėn. Me ėmbelsi mė ze gjumi dhe marr ėndėrra, ėndėrrėn ime.
Mare
Notte, eterna notte. Solo vago esausto. Lungo la marina occhieggia la luna silenzio fondo intorno una lacrima di gelo ara il mio viso. Blando ... amico alita e fugge il vento muove larmonia dellonde e colma i limiti della notturna pace. E tu mare ampio munifico infinito lieve mi culli. dolcemente mi addormento e sogno il mio sogno.
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