Pubblicato il 15/11/2012 11:36:19
Vedessi com'è bella in controluce
l'aralia sottile, capelvenere, euforbia
gioielli di vetri maculati
dalla sabbia che l'ultima tempesta
ci porto' dal deserto.
Tra la luce che acceca
e quest'oscuro
tramiti e sentinelle
messaggere di spazi
dove vivono i morti.
Guardando loro e non la luce oltre
si spezza il filo tenue del pensiero
e anneghi in altro mare.
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