Perdonami madre
Lo vedi, Sciavè, se volevo potevo restare,
ma che ci sto a fare, che cosa vado cercando ancora
con tutto che ho recitato il mea culpa sono colpevole
di mia volontà mi sono scritto nel libro dei dispersi,
perdonami, madre, di quella lira trovata per strada
c’ho riempito le tasche piene di caramelle, peccato,
con una lira ci veniva più di un chilo di pane,
parlando hai mormorato a te stessa, madre,
parole come stimmate
da CRISTOFALO, racconto inedito
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