Pubblicato il 23/07/2016 10:07:39
Il pensiero porta alla ragione, la ragione al mito o alla razionalità Se si accetta per buona la ragione del mito, l’arcano si spalancherà ai tuoi piedi, ti inghiottirà e ti farà turbinare in un vortice, in un variopinto scenario di luoghi, tempi, personaggi, valori, sacrifici, amori e illusioni. Se invece Pensi e Credi nel raziocinio, allora tutto ti apparirà come uno scenario apparentemente privo di vita, ostile, gelido, monocromatico, il tutto ruotante al centro della gravità della certezza, della conoscenza, della scienza che è poi la vera finalità dell’uomo. Da questa fonte, fredda ma fluida ti disseterai, pago del giovamento, ti consolerai per la perduta speranza di quel mondo “magico” “mitico” alternativo alla certezza, voluto dagli antichi araldi della fede. Fratello, ricorda che sei navigante e che fai parte di una moltitudine di naviganti che affollano l’Universo, “unità di carbonio” che dal nulla provieni e nel nulla vai spedito. Non pensare ad un “orologiaio” che ha assemblato i tanti pezzi che compongono l’Universo. Tanto smisurato ingegno sconfina nel inaccettabilità, nel assurdità stessa di una siffatta entità. Così parla il Sapiente. Egli ha centinaia di volti, di vite e cavalca i secoli. Ha visto tutti gli uomini del mondo, ha conosciuto gli orrori della Storia e le Vittorie dell’ingegno, ha amato, sofferto, parlato agli uomini tramandando la sua saggezza. Ha lasciato loro un prezioso forziere, è pronto ora a vivere milioni e milioni di vite fino alla barriera del tempo, fino alla consumazione dei secoli. Inedito del 2000
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