Pubblicato il 20/04/2016 17:43:13
SERATE JAZZ A ROMA, da non perdere.
VENERDI 22 APRILE ore 22.30 Unica data a Roma ACHILLE SUCCI feat. COLLETTIVO PHTHORA' Achille Succi, Sax, Clarinetto Filippo Ferazzoli, chitarra Francesco Abbate, contrabbasso Ivan Liuzzo, batteria
Achille Succi, sassofonista e clarinettista modenese, È stato recentemente indicato come uno dei musicisti europei che verranno alla ribalta nei prossimi 10 anni (Bill Schoemaker, Giornale della Musica gennaio 2010), mentre Mario Gamba lo definisce come uno dei musicisti tra i più geniali del Jazz italiano (Alias, 20/3/2010). Tra i numerosi artisti con cui ha collaborato ci sono Uri Caine, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre D¯rge, Kenny Wheeler, Franco D'andrea, Sylvie Curvoisier, Ralph Alessi, Butch Morris, Ettore Fioravanti, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Simone Guiducci, Cristiano Calcagnile, Giancarlo Tossani, Vincenzo Vasi, Giovanni Falzone, Umberto Petrin, prendendo parte inoltre alla registrazione di numerosi CD e concerti in Europa e nel mondo. Come leader Achille Succi ha al suo attivo due CD,'Shiva's dance' e 'Terra', oltre ad un lavoro in duo con il contrabbassista Salvatore Maiore: 'Pequenas flores do inferno'.
Il collettivo Phthorà è un'idea nata dalla semplice necessità di creare un ambiente creativo e stimolante che possa dare sfogo alla voglia di esprimersi. É un luogo di incontro nel quale convergono influenze artistiche, esperienze, dove il confronto creativo si mescola a ciò che si sa o che affascina. É un gruppo di musicisti che produce musica senza soffermarsi troppo ad etichettarne il genere e con l'obiettivo di diffonderne la qualità attraverso collaborazione e creatività. Il Collettivo muove i suoi passi, nel Frusinate, dal lavoro di Francesco Abbate, Luciano Cocco, Filippo Ferazzoli e Ivan Liuzzo. Per la prima volta in collaborazione con Achille Succi per questa serie di concerti, passando per un unica data a Roma, dove se non al 28Divino Jazz. ------------------------------ SABATO 23 APRILE Ore 22.30 TONI GERMANI HARD TIMES TRIO Toni Germani, sassofoni Stefano Marzolla, basso Giampaolo Scatozza, batteria
Il Trio nasce nel febbraio del 2012 su iniziativa di Toni Germani. Il pretesto era quello di un concerto in un centro sociale romano, da cui l'idea di metter su un gruppo e un repertorio che permettessero di esprimere la malinconia, l'inquietudine e la rabbia suscitate dall'evidenza che alle macerie e allo squallore dell'era berlusconiana non sarebbe seguita alcuna rinascita, ma, al contrario, l'approfondimento dell'opera di avvilimento e distruzione delle prospettive di questo paese e della gente che lo abita. Il repertorio si è da subito caratterizzato per la presenza di alcuni dei brani che accompagnarono la vita delle generazioni giovani negli anni '60-'70 del secolo scorso; quelle, per intenderci, che vissero l'apice del sogno della realizzabilità di tali prospettive e ne presentirono anche la fine. Gli ingredienti utilizzati sono: belle melodie, armonie in tralice, ritmi maleducati, una certa libertà formale. I cuochi, partecipi e ispirati, a tratti farneticanti, sono:
Toni Germani ai sassofoni e condimenti. Stefano Marzolla al basso e antipasti Giampaolo Scatozza alla batteria e minestre ritmiche.! ---------------------------------- DOMENICA 24 APRILE ore 21.30 Franceco Massaro & BESTIARIO feat. Gianni Lenoci Francesco Massaro: sax baritono e clarinetto basso Mariasole De Pascali: flauti Gianni Lenoci: piano Michele Ciccimarra: percussioni Quella di 'Bestiario marino' è musica che germina libera, liquida, ora spesso inquieta ora indolente. A renderla fluida, ondivaga, contribuisce il tappeto di accordi steso da tastiere e percussioni, in cui guizzano le creature evocate dagli strumenti a fiato, ma i ruoli si confondono e si combinano volentieri, in questo gioco nessuno accompagna soltanto, nessuno si limita a fare da sfondo. Intendiamoci: questa musica, nitida e calligrafica non ha nulla di descrittivo. La personale biologia di Massaro predilige i piccoli organismi invertebrati voraci e inquieti, ne pedina gli assembramenti, o, nel caso di certe ampie meduse, ne studia da una certa distanza il comportamento. È musica 'viva', nel senso che vive e si muove, la sentiamo nutrirsi, addirittura la vediamo riprodursi. Si tratta per lo più di minute cellule motiviche, fatte di pochi suoni, reiterate ad libitum ma mai uguali, come fisiologie in perenne metamorfosi. È, oltre che viva, musica 'aperta', sia nel senso dell'improvvisazione sia in quello della vastità: presuppone cioè altre musiche immaginarie tutt'attorno, un proliferare di mille musiche perdute negli orizzonti oceanici e di cui non sapremo mai nulla. 'Bestiario marino' è come una lente d'ingrandimento posta su un dettaglio che si scopre fervido di vita, magari su un angolo nascosto di relitto sommerso, è come un obiettivo immobile dinanzi al quale passa indaffarata tutta una fauna. (Claudio Morandini) 28Divino Jazz - Vi Mirandola 21 - 3408249718 - www.28divino.com IngressoLive: Sopra: Ingresso libero. Aperto dalle 19.15 - aperifood.
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