Pubblicato il 21/12/2012 08:10:19
Paolo e Francesca in nomination! Il nuovo reality "L'isola dei dannati" stava entrando nel vivo. La conduttrice, Beatrice P. aveva appena annunciato l'esito delle votazioni della terza settimana. Già il Conte Ugolino e Bonifacio VIII avevano dovuto abbandonare gli studi televisivi costruiti per l'occasione in una sperduta isola delle Antille nelle precedenti puntate serali dello show. L'applauso scrosciante del pubblico in sala seguì, le parole della conduttrice: tra gli ospiti spiccava il profilo dei concorrenti eliminati. Erano state prese tutte le precauzioni del caso: in un angolo della sala, troneggiava il ricco buffet a disposizione degli ospiti, spettatori e presentatrice erano dotati d'elmo d'ordinanza e di libri di preghiere in latino. L'aria era già elettrica, la suspense altissima, stava per essere letto il nome del secondo concorrente in nomination. Furono abbassate le luci, Beatrice sexy nel corto abito rosso che indossava, aprì la busta fattale pervenire dal notaio: "Ulisse in nomination", l'annuncio bastò a scatenare l'entusiasmo del pubblico. Dalla regia, Virgilio ordinò di zummare sui concorrenti nominati: Paolo e Francesca furono sorpresi, tablet alla mano nella visita a un sito per scambisti; Ulisse, invece, fu trovato, mentre tentava di proteggere le orecchie con appositi tappi dalla musica rap diffusa a tutto volume dagli altoparlanti. L'inviato speciale chiese la linea: con voce accaldata, Dante A. prese a raccontare gli ultimi avvenimenti della giornata, non prima di avere sussurrato il suo tvb a Beatrice e al suo décoltè. Giuda aveva denunciato il furto del portafoglio con trenta euro, sospettando di Ulisse, lo aveva inserito tra le sue nomination. Achille, invece, si era procurato un infortunio al tallone nel tentativo fallito di precedere Bolt in una sfida sui cento metri. Fu Tiresia l'indovino arrabbiato per la sconfitta di Achille, su cui aveva scommesso mille euro, a colpirlo col bastone al tallone, provocando la rottura del tendine. Voci di corridoio e spifferi di malelingue parlavano di una rottura tra Didone ed Enea e di un flirt in atto tra la bella regina e Ulisse. Le riprese della camera da letto e delle docce, subito visionate, al momento non confermavano la notizia. Ottime news arrivarono dal fronte degli ascolti: il reality concorrente "Un angelo per amico" era stato sospeso dopo il flop della prima puntata. Microfono in mano, l'inviato speciale dell'isola dei dannati, chiese ad Ulisse se temeva per la sua permanenza nel gioco. Sono a cavallo, rispose il re di Itaca: voteranno per me tutti i furbi d'Italia, per i miei avversari, gli innamorati, a giudicare da ciò che si vede in giro non dovrebbe esserci partita. Occhi bassi, morale a terra, voce sommessa: l'intervista di Paolo e Francesca era appena udibile. Fecero appello agli amanti, a coloro che quotidianamente dovevano inventare scuse per depistare il coniuge, ai cuori palpitanti che erano costretti a trascrivere nella rubrica del cellulare il nome dell'amato come idraulico, falegname, baby sitter, giardiniera. Commossi, Dante e Beatrice si scambiarono languide occhiate, si lasciarono sfuggire una lacrima furtiva. Le cronache del giorno dopo parlarono di un'impennata degli ascolti, di un boom dell'auditel. Sono più i furbi o i traditori? Siti e giornali on line sondarono gli umori del pubblico: lo scontro, incerto sino all'ultimo voto, fu vinto dai traditori. Tiresia, l'indovino, arrabbiato per aver perso 5000 mila euro puntando sui furbi, accecò Ulisse ad un occhio: così vendicò anche l'amico Polifemo. Il pubblico in sala si divise, i telefoni diventarono bollenti, durante l'interruzione pubblicitaria Didone ed Enea proposero a Paolo e Francesca uno scambio di coppia, Ulisse presentò domanda d'invalidità all'INPS, il conte Ugolino afferrò Tiresia per la testa, tra le urla d'incitamento del pubblico con l'elmetto in testa. Il verdetto arrivò a mezzanotte in punto: Paolo e Francesca erano salvi. Nella notte, alla luce delle telecamere, Enea e Francesca, Didone e Paolo, poterono abbandonarsi al sesso più sfrenato. A Ulisse bastò l'occhio superstite per vincere i soliti trenta euro a Giuda, con la benedizione di Papa Bonifacio in persona. Dante diventò un attore di successo dopo aver accettato di fare pubblicità per una nota marca di carta igienica, Beatrice, invece, fu nominata consigliera in una regione della Padania.
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