Pubblicato il 11/09/2012 20:55:12
Piango la fine del prato verde vissuto con te Con una cicatrice e un grosso sorriso come regali Soltanto il tempo di dire: “salvami! Io so solo amare” Mi stravolse la parola antica nascosta nel pianto Mi cambiò il nostro ridere, Mi accese il volto il tuo amarmi Mi distrusse poi il nostro amaro silenzio, la caramella che sconfezionavo trovandoci bugie, mi bruciarono forte le nostre scuse: ma sarebbero state poesia ovvero qualcosa che non dimentica. Ora soltanto mi carezza quello che siamo stati insieme E voglio tornare a vivere nel corpo quel prato -dove fu protagonista e donna l'estate- gioire della sua gioia al vento sentirlo fresco come le lenzuola d'inesperto incanto
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