Pubblicato il 23/05/2015 18:32:21
I ricordi personali sono come fantasmi che abitano la nostra anima. Non vale esorcizzarli, perché il loro mondo non è altrove. Solo presso di noi essi possono vivere la loro esistenza immateriale, e tuttavia caduca al pari della nostra. Quando essi si agitano e ci inquietano è perché cercano una sostanza meno labile in cui possano trovar dimora, e continuare ad esistere oltre noi stessi, poiché - in quanto realtà spirituali ma incarnate - essi hanno diritto al doppio statuto della fragilità e dell’eternità.
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