Pubblicato il 19/06/2012 18:48:22
Serpente di parole sconosciute è stretto intorno al mondo. Scaglie di occhi sfavillanti guardano in volto il cosmo. Bisbigliano sinuosa lingua che aureo tempo irradia, luce saturnale -
come frati la notte su navata scivolando in chiaro alone.
Lenta sale le scale la vecchia donna con la spesa, fino al portone - un gambo verde esce dal sacchetto, con dita incurvate dall’artrite lo riassesta, poi getta un ultimo sguardo sulla strada vuota, prima di varcare il buio.
Percorre una corrente lieve e fugace l’ouroboros iridescente - rifulgono le scaglie d’alba nascente, rosa perfetta che il tramonto poi divora.
Solleva il viso rasserenato e stanco l’uomo sapiente, da decenni curvo su giallastre carte. Poi china la testa sul cuscino, come a deporre una corona .
Percorre una corrente lieve e fugace l’ouroboros iridescente - rifulgono le scaglie d’alba nascente, rosa perfetta che il tramonto poi divora.
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