Pubblicato il 06/03/2012 10:57:51
Da "I fili del telefono 9" in "Dopo la Russia" - edit. Corriere della Sera.
Primavera... sopore... dormiremo. Separati - eppure: ogni distanza annulla il sonno... E forse in sogno ci si potrà vedere.
Onniveggente, il sogno sa sempre chi riunire. A chi confiderò il mio affanno? A chi dirò la mia tristezza
disumana - creatura senza padre, disperata di finire... Ah, la pena di chi piange da solo!
Su quanto come sabbia presto scivolerà via dalla memoria. Di chi sa: sono occupati nella vita i posti e i cuori - presi a nolo: impiegati
senza ferie. Senza fine. Morti per vivere - in vita - senza amore. Sepolti vivi dal mattino - prima luce! - nell'archivio, nell'Eliso degli storpi!
Su noi due - muti, mansueti: più dell'erba, dell'acqua che ristagna. Sulla rovina acerba che ci schianta. Sul rimprovero del vento: schia-vi, schia-vi...
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giorgio Mancinelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|