Pubblicato il 05/03/2012 11:31:59
San Lorenzo , io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.Ritornava una rondine al tetto : l’uccisero cadde tra i spini; ella aveva nel becco un insetto la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano.Anche un uomo tornava al suo nido l’uccisero disse: Perdono ; e restò negli aperti occhi un grido portava due bambole in dono. Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del Male! San Lorenzo, io lo so perché un così gran numero di stelle nell’aria serena s’incendia e cade, perché un così gran pianto risplende nel cielo.
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