Pubblicato il 17/10/2008 16:48:32
Tre volte sono venuto a Roma sempre più impigliato nei miei problemi. Stavolta ci siamo proprio arrotolati dentro di essa come lottatori impigliati uno nell'altro, io e i miei problemi: animali feroci, rete e tridente, spada affilata, primi cristiani, una spada difettosa, vengono percossi nelle catacombe, espulsi dall'indifferente Arco di Tito. Non ho visto nulla di tutto ciò, io e i miei problemi. Potevo restare a Gerusalemme.
Tre volte sono venuto a Roma. Stavolta più onore, più dolore, più parole in italiano: Non solo: dov'è il treno? quanto costa?
E le porte sono aperte alla morte che ci circonda. Persino l'amata Porta di San Sebastiano.
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