Pubblicato il 27/05/2012 23:56:59
Non c’è eco che non rifletta il vento.
Immagine di te che torni, come tra nubi auriga trasportata nel sonoro carro di voce che ti amplifica e frantuma, infine in nebbia chiara ti discioglie.
La bimba ormai fanciulla è d’altro seno ma come fosse stata da sempre nel tuo sogno - lo rivelano le cifre che porta nelle stelle.
Così tu resti origine eppure in altro firmamento. Compi solitario apprendimento, amore che a te ha dischiuso puro fuoco.
Allora con la mente che chiamano le stelle ti avventuri e scopri andando altra te stessa, solcando terra umida col passo - immerso fino al cuore di radice che rimane oscura. Non c’è eco che non rifletta il vento.
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