Pubblicato il 25/11/2014 06:45:33
CAGLIARI.
RE-OPERA - XX Edizione 2014 presenta: “ZIU PADDORI” spettacolo di narrazione canto e musica di Efisio Vincenzo Melis. Adattamento e Drammaturgia di Gianluca Medas - Associazione Figli d’Arte Medas.
Con: Gianluca Medas - voce e musiche originali di Grande Madre Band - (Andrea Congia - chitarra classica, Carolina Casula e Fabrizio Rosas - strumenti tradizionali sardi, Marco Loddo - basso elettrico, Roberto Matzuzzi - batteria/percussioni).
In scena Giovedì 27 Novembre 2014 ore 21:00 - Teatro Fratelli Medas - Piazza Municipio 1 - Guasila (CA) Venerdì 28 Novembre 2014 ore 21:00 - Teatro Sant’Eulalia - Vico del Collegio 2 –
“Ziu Paddori”, la nota commedia popolare è qui rivisitata in una particolare opera scanzonata, il cui rifacimento in chiave buffa, quasi grottesca è ormai entrata a pieno titolo nel repertorio popolare, e quella maggiormente replicata nella Storia del Teatro Sardo del Novecento. “Ziu Paddori” è qui riproposto come Maschera che racchiude caratterizzazioni della Cultura Popolare Sarda. Una nuova rilettura antropologica del personaggio della Tradizione Trexentese che ripropone il testo di Efisio V. Melis trasformato in un autentico ‘spettacolo di narrazione’ con ‘canti e musiche’ care alla tradizione, reinterpretate e re-arrangiate in chiave umoristica dai Fratelli Medas, giocando sul linguaggio, la mentalità e le abitudini di pastori e contadini dei piccoli centri isolani.
La trama. “Un piccolo paese della Trexenta è teatro delle vicende di Paddori e Fiebeddu, tornato in Sardegna dopo tre anni di servizio militare sul continente, da cui le difficoltà linguistiche tra un padre che parla in Lingua Sarda ed un figlio proteso verso il futuro nel suo ridicolo ed informe dialetto ibrido tra Sardo e Italiano. Uno spaccato di vita segno del tempo che scorre, non rinunciando alla genuinità e alla freschezza dell’Antica Commedia.”
Efisio Vincenzo Melis (Guamaggiore 1889 - Cagliari 1921) Scrittore e Attore di Teatro, dopo aver conseguito la Laurea in Matematica si dedica all’insegnamento, coltivando la sua passione per il Teatro. Scrive in Sardo Trexentese numerose opere teatrali in forma di Commedia, all’interno delle quali fa emergere il contrasto tra il mondo tradizionale e la modernità. Le sue principali opere sono: “Ziu Paddori” (1919), “Su Bandidori” del 1920 e L’Onorevole a Campodaliga del 1921, quest’ultima non conclusa a causa della sua precoce morte avvenuta all’età di 32 anni.
Sul Web: www.famigliedarte.com Su Facebook: https://www.facebook.com/events/408118019342297
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