Pubblicato il 30/03/2012 21:32:13
Già la sera è con noi nel volo della rondine sulle acque malinconiche del lago a sfiorare la nostra solitudine.
Già imbruna la montagna e lo sguardo si perde all’orizzonte.
E la badìa nella notte di nostalgia s’ammanta in trine di porpora.
S’effonde la voce cristallina della fonte come allora quando insieme vedemmo sbocciare l’azzurra sera e il canto soave d’un amore a primavera.
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