:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Pensieri
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 997 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon Nov 18 02:04:45 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Le api giapponesi

di Adielle
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i pensieri dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 29/09/2014 01:36:30

L'arte bellica delle api d'occidente si è fermata ad uno stadio evolutivo in cui il sacrificio della vita di ogni singolo componente non annienta la deriva di una caduta del regno nelle grinfie del nemico.

Non c'è da meravigliarsi se il calabrone si approfitti della superiorità tecnica della sua attrezzatura corpo armi addestramento e fame.

Ha una dotazione di serie che ne fa più che un buon soldato un assassino seriale. Un ricognitore trova un alveare vi rilascia sopra dei feromoni, poi torna alla base chiama a raccolta lo squadrone della morte saranno quaranta incursori in tutto e seguendo le tracce odorose rilasciate dai feromoni ritrovano insieme il luogo dell' ingaggio.

Quello che avviene poi è un massacro.

I calabroni, per dimensioni sono cinque volte un'ape, hanno pungiglioni che infliggono un dolore pari a pugnalate incandescenti, un morso capace letteralmente di fare a metà il corpo delle loro avversarie.

Hanno calcolato che un calabrone durante un attacco uccide di media quaranta api al minuto e non si arresta mai fino alla totale distruzione del popolo che ha aggredito, cosa che avviene in poche ore. Quaranta calabroni senza riportare caduti distruggono un esercito di migliaia di api in poche ore. Le api europee combattono coraggiosamente si direbbe con grande sprezzo del pericolo ma non adottano tecniche che gli permettano di sfruttare la loro superiorità numerica, la loro è una morte annunciata. Ho visto api decapitate con un morso, altre prese per una zampa e lanciate per aria come se non avessero le ali per volare. Fatto sta che i calabroni saccheggiano ripulendo tutto l'alveare che col suo miele e le sue larve servirà alla sopravvivenza di tutto il loro apparato per qualche settimana. Ah si un' altra cosa mi ha colpito, che i conquistatori, finito lo scontro, prima di qualsiasi altra operazione si mettano a banchettare.

Le api giapponesi hanno sviluppato un meccanismo di difesa efficacissimo ma che non prevede errori.

Controllano costantemente il perimetro dell'alveare e non appena vedono un calabrone, si lanciano un segnale che vuol dire "attivazione procedura anti calabrone", scodinzolano una grande aola che percorre tutto l'alveare, che ognuna sappia cosa fare. Prima ancora che il calabrone possa rilasciare i feromoni alcuni delegati lo distraggono e al tempo stesso invitano ad entrare, appena raggiunta la zona adatta i soldati scelti gli saltano addosso coprendolo, formando una sorta di globo brulicante  con lui al centro e si mettono a vibrare alzando la temperatura di quel nucleo fino ai quarantasette gradi, temperatura alla quale il calabrone muore. Grazie alla rapidità con cui tutta l'operazione viene condotta le perdite sono minime. Le riflessioni un' altra volta.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Adielle, nella sezione Pensieri, ha pubblicato anche:

:: Ciao (Pubblicato il 27/05/2024 01:58:18 - visite: 215) »

:: Una cosa normale (Pubblicato il 24/05/2024 01:37:41 - visite: 143) »

:: Esso (Pubblicato il 22/02/2019 16:28:37 - visite: 763) »

:: Guarire è un po’ morire (Pubblicato il 26/11/2018 02:44:21 - visite: 1082) »

:: Fuga dei pensieri (Pubblicato il 26/02/2018 03:08:37 - visite: 812) »

:: Dolce dormire (Pubblicato il 13/06/2017 02:05:01 - visite: 744) »

:: Evasione dagli atomi (psichiatrico) (Pubblicato il 21/04/2017 01:05:44 - visite: 686) »

:: Le voci (Pubblicato il 03/02/2017 18:04:30 - visite: 1184) »

:: Un volume immenso di dati (Pubblicato il 03/02/2017 04:14:46 - visite: 881) »

:: Scenario possibile (Pubblicato il 03/02/2017 03:31:34 - visite: 701) »