Pubblicato il 01/08/2014 10:49:04
Da Terenzio a Hemingway Non ho mai letto il romanzo, ma in un’epoca in cui anche il cinema era un lusso raro, specialmente per una ragazza di provincia, in pieno dopoguerra, vidi il film “Per chi suona la campana" (con Ingrid Bergman, se la memoria non mi inganna, e mi pare di ricordare anche Jennifer Jones). Ricordo solo i volti delle due attrici e qualche scena, qui e là. Ben custodita nella memoria, e nel cuore, è rimasta invece la frase con cui si concludeva la narrazione filmica : <Quando un Uomo muore io muoio con lui, perché partecipo dell’Umanità. Perciò non chiedere mai ‘per chi suona la campana’ : essa suona per te.> Passarono gli anni… tanti, prima che m’imbarcassi in uno studio sulla letteratura latina e leggessi una frase celebre (per i latinisti) del poeta Terenzio: “Homo sum, humani nihil a me alienum puto”. Un ponte ideale si formò nella mia mente, superando millenni di lotte e imperi, per connettere i due Autori. Avessi dovuto fare un esame scritto di latino avrei tradotto pari pari Terenzio con Hemingway. Ma nei decenni trascorsi, prima della visione del film e della lettura di Terenzio, avevo sempre sentito citare Plauto e il suo “Homo homini lupus”… 29 luglio 2011
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