Pubblicato il 09/03/2012 23:15:43
Ricordo il dieci e il disìo acerbo del tuo seno.
Giovane sul bianco dell’onde salato saltellava il sole; tu nera lo fendevi di giallo fasciata e di blu, e con te, di lontano, insieme il respiro ogni volta e il tempo bloccavo che nel grembo, per tornare, sparivi del mare.
Guardavo.
Dai tuoi lunghi capelli poi l’acqua, e non capivo, e dalle tue spalle s'allontanava, tornava acqua; e tornava a colorarsi la spiaggia di un verde che più non conosco e che nei tuoi occhi solo ricordo.
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