Pubblicato il 10/12/2011 08:19:27
Perché solo non morire conta in quest'aria provvisoria d'autunno che accarezza gli alberi e poi li spoglia come fossero una donna bella.
La resistenza al nulla è una lotta che lascia ferite e tagli è un labbro squarciato da un pugno è un figlio espulso da un utero contuso.
Ci sono case che accolgono chiunque e finestre che restano chiuse per sempre.
***
Il mattino si lancia dalle case fuma sole pure dai comignoli noi nel bavaglio che tiene ferme le lanterne ci avvolgiamo come uccelli portiamo acqua verso il secchio dei fianchi crediamo il cielo un grande scoglio da sistemarci bene sopra mentre un vento ci mordicchia appena le caviglie.
Senti che tormento di libeccio sopra i moli che soffio ingrossa il bucato alle ringhiere...
(tratte da "Poesie della fame e della sete", Ladolfi editore 2011)
vedi sito http://ellisse.altervista.org/index.php?/archives/567-Francesco-Iannone-Poesie-della-fame-e-della-sete.html#extended
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