Pubblicato il 25/10/2011 11:56:34
Verranno potenti fari ci congederanno una sera; saranno levigate bionde, uomini grossi sopra grandi macchine ammiccheranno nel cristallo degli occhiali; sarà finita qui la nostra vita, il clamore dei bimbi i sogni approdati sulla ghiaia. Più non sentirò il rumore dei treni chiaro nel cielo di pioggia. Come è dolce il congedo, senza sussulti ce ne andiamo come fosse una sera qualunque e mio padre e mia madre, così sembra di sperdersi nel nulla. E non portiamo via che le parole d'ordine che ci sussurrammo nel cammino degli anni
da I BANCHI DI TERRANOVA
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