Pubblicato il 08/04/2014 06:39:19
Vito Bruno “La rinascita del pesce palla” - Manni Editore 2014 "Tra un po’ inizierà il fine settimana più disperato della mia vita. Il più vuoto e solitario. Il più liquido. Sarà come immergersi a mille metri di profondità senza bombole d’ossigeno. In apnea. Ci schiatto stavolta. Di sicuro. O finalmente mi si formeranno le branchie. Inizierò a metabolizzare disperazione anziché aria. Un essere mutante, metà carne metà pesce. Al 100%, disperazione...." Un weekend sgangherato, erotico, spiantato, terribilmente comico. Milo, detto Billo, ultracinquantenne scrittore precario, all’alba di un caldo venerdì d’inizio estate riceve l’ennesimo rifiuto al suo trentottesimo romanzo. Deciso a farla finita, come un attonito pesce palla sprofonda nel nulla del pomeriggio romano con l’unica aspirazione di prendere congedo dalla vita prima che sia lunedì. Inizia così un viaggio che lo porta a ripercorrere la sua esistenza e le strade di una Roma indifferente quanto bella, con incontri imprevisti ed esperienze mai provate. E proprio quando sta per attuare il suo piano, spinto da una sensualità eccitata al massimo grado, trova il bandolo della vita. Vito Bruno ci trascina in un forsennato tour de force narrativo e tra vecchie puttane, amici dall’ego smisurato e bambini amati come figli, ci strappa una risata che ora suona amara, ora feroce, ora dolce e spaventata.
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