Pubblicato il 25/08/2008 14:12:25
Ogni mattina, dopo il segno della croce, scriverti è come recitare una preghiera. Non si può far di peggio, ma io so fare di meglio. Ora che non ti vedo, di buon mattino, mentre tutti dormono, prendo la penna, come un ladro prenderebbe la chiave di un forziere, e con la penna rubo la vita che non mi appartiene e scavo un camminamento per raggiungere te che, contro ogni legge, considero mia.
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